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Finanza e Gestione28 maggio, 2021

Trasformare una minaccia in opportunità attraverso la Financial Technology

Gli effetti immediati che la pandemia COVID-19 ha avuto sulle economie di tutto il mondo sono evidenti: l’interruzione temporanea di gran parte del settore produttivo ha avuto conseguenze drammatiche per l'occupazione, la pianificazione finanziaria e la performance delle imprese ma le conseguenze a lungo termine potrebbero essere ancora più gravi.

Di fronte a un mercato dei consumi radicalmente cambiato, molte aziende saranno costrette a verificare la fattibilità a medio termine della loro offerta, se vogliono attirare i capitali che si spostano rapidamente da un settore all'altro. I capitali smart seguiranno le aziende che sono in grado di convertire le linee di produzione e sviluppare nuovi modelli di business. Normalmente questi processi richiedono tempo. Ma oggi la parola “normale” ha acquisito un nuovo significato.

Certamente la crisi scatenata dalla pandemia ha premiato la transizione verso il digitale e ha confermato l'importanza di avere una strategia di gestione del rischio in grado di interfacciarsi con le tematiche ESG (Environmental Social & Corporate Governance) per identificare e implementare risposte coerenti. In altre parole, ha permesso di generare valore.
L’Office of Finance è stato a lungo oggetto di una rivoluzione digitale diretta su vari fronti. Le aziende hanno adottato strategie diverse con velocità diverse. Valutare su quale di questi fronti la nostra azienda è già attiva ci permette di comprendere la nostra capacità di affrontare la sfida posta dalla pandemia e di capire quanto ancora resta da fare per trasformare questa minaccia in un'opportunità.

Ecco i cinque fattori chiave:

  1. Sistemi informativi unificati per la rendicontazione, la business intelligence e la gestione del rischio 
    Nominando un Chief Data Officer, possiamo avere una conoscenza completa e approfondita dei database potendo così stabilire il migliore regime di inserimento dei dati per ridurre al minimo i costi. Nel lungo termine, tuttavia, sarà necessaria una soluzione strutturale più radicale che permetta di razionalizzare il numero di fornitori e di piattaforme aziendali esistenti. Ma prima ancora occorre, risolvere la questione dell'aggiornamento dei software. Le più recenti tecnologie di gestione dei dati finanziari sono soluzioni polivalenti in grado di interfacciarsi con i big data e di coprire tutte le fasi dell'elaborazione delle informazioni, dalla raccolta dei dati alla preparazione di presentazioni e report.

  2. I vantaggi delle tecnologie in cloud rispetto a quelle on premise: aiutano per flessibilità, capacità di aggiornamento e facilità di implementazione. 
    L'uso di applicazioni basate su cloud offre grandi vantaggi, ma richiede una visione rinnovata sulla gestione delle strutture IT. La gestione dei macchinari che eseguono le applicazioni è affidata a un soggetto esterno che ne deve garantire la performance nel rispetto delle Condizioni di servizio. Scegliere il fornitore giusto e rispettare le condizioni diventa fondamentale. I risparmi che si possono ottenere utilizzando un solo fornitore, devono essere bilanciati con i rischi connessi in quanto i costi derivanti dal cambio possono essere elevati. Tutto questo viene mitigato dall'utilizzo di una soluzione software che può essere efficacemente integrata con più piattaforme, per facilitare i processi di transizione e, di conseguenza, ridurre i rischi.

  3. Coinvolgere tutti gli utenti e sensibilizzare coloro che utilizzano strumenti informatici di supporto 
    La gestione di sistemi così pervasivi e complessi non può essere delegata a un solo soggetto. Grazie alla razionalizzazione dei sistemi, da un lato per i fornitori IT si ridurrà il tempo dedicato all'alimentazione delle piattaforme, ma dall’ altro lato, è altrettanto vero che in futuro saranno sempre più coinvolti e chiamati a collaborare.
    Per aumentare la fiducia nei dati, ogni utente deve essere in grado di assumersi la responsabilità completa dell'accuratezza di essi, dall’ inizio alla fine nella propria sfera di competenza, che viene convalidata dai flussi di lavoro automatici inseriti all'interno del processo. La gestione delle scadenze deve essere incorporata nelle applicazioni sulla base di un numero minimo di interazioni e punti di contatto. La possibilità di implementare facilmente soluzioni tecnologiche aziendali, anche con fornitori o contatti esterni, sarà fondamentale, sia che si tratti di utenti dei dati (come gli analisti finanziari) che di collaboratori (contabili, attuari, traduttori, ecc.). Si preferirà un'applicazione con un'interfaccia user-friendly che incorpora le caratteristiche menzionate finora rispetto ad alternative meno collaborative.

  4. Intelligenza artificiale e apprendimento automatico per supportare la pianificazione multi-scenario e la valutazione del rischio.
    Una struttura informativa ben organizzata è solo il primo passo. Oggi, algoritmi sempre più complessi consentono non solo di automatizzare le routine, ma anche di assistere gli utenti dei dati nell'interpretazione di determinati fenomeni proponendo analisi innovative e risultati basati su tendenze, correlazioni e calcoli di probabilità.
    Analisi multi-scenario sempre più dettagliate, piani di recupero e di svalutazione costantemente aggiornati e rivisti, monitoraggio costante e in tempo reale delle performance e feedback tempestivi sulle azioni correttive: l'intelligence dei processi aziendali sarà sempre più incorporata nelle applicazioni e costituirà una vera proprietà aziendale che continuerà a produrre valore nel tempo, al di là dei cambiamenti nella gestione e nelle strategie.
    Un'applicazione che sfrutta queste tecnologie rappresenta un investimento che non solo valorizza le competenze dei suoi utenti ma genera valore a partire dalle informazioni.

  5. Tecnologie blockchain, gestione delle informazioni e impatto sul privacy e sicurezza
    Gli impatti delle tecnologie di blockchain sul modo di fare business sono ancora imprevedibili. Ciò che è certo invece sono i sistemi che gestiscono le informazioni all'interno delle aziende, questi devono essere sempre in grado di interfacciarsi tra loro in modo fluido e garantire la riservatezza e la privacy dei dati condivisi, assicurandone al contempo la corretta fruizione e la valorizzazione da parte di tutti i soggetti nella catena del valore.
    All'interno di questa visione l'azienda potrà creare valore comunicando in modo costante con il mondo esterno e condividendo le sue strategie e le sue performance presenti e future con tutti gli stakeholder. La trasformazione verso questo nuovo modo di comunicare e di fare business deve essere basata su un'applicazione in grado di gestire i flussi di dati interni ed esterni con le modalità e le caratteristiche finora descritte.

Nello scenario post-COVID, l’applicazione giusta per la gestione delle informazioni finanziarie potrebbe essere il vostro migliore alleato nell'affrontare le sfide future, fornendo risposte rapide a esigenze sempre mutevoli e imprevedibili. La strategia di ridurre i budget per lo sviluppo di piattaforme informatiche o di ripiegare su soluzioni in grado di soddisfare solo esigenze contingenti e a breve termine (senza la capacità di essere scalabili e diffondere l'implementazione) è, a mio avviso, una soluzione miope che può solo essere dannosa a medio termine.

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